La rinascita ecosostenibile
Paolo Barbato, oltre a ripercorre i successi di Wiseair, l’innovativa start up che ha contribuito a fondare, illustra i segreti di Arianna, un vaso tecnologico per il monitoraggio ambientale, delineando le opportunità che le imprese e la società devono cogliere al volo per ripartire dopo la pandemia.
L’avventura di Wiseair, con il successo del suo progetto Arianna, è un utile punto di partenza per immaginare nuove modalità di rinascita economica e sociale dopo la pandemia. Nata per sconfiggere l’inquinamento ambientale a Milano, questa start up fondata da 5 studenti (ingegneri e designer) del Politecnico di Milano ha coinvolto direttamente i cittadini delle varie community impegnate nella tutela dell’ambiente per raccogliere i dati sulla qualità dell’aria nel capoluogo lombardo.
Dal monitoraggio eseguito durante il lockdown è emersa con evidenza la necessità di ripensare le nostre abitudini, dando maggiore spazio a una ripresa ecosostenibile e a nuovi modelli di imprenditoria.
Wiseair e l’analisi dell’inquinamento ambientale: le opportunità per ripartire
Wiseair e il progetto Arianna
Il sostegno di BCC Milano
L’inquinamento durante il lockdown
La pandemia e i dati sull’ambiente
Gli insegnamenti utili del lockdown
Nuove consapevolezze dopo la pandemia
La ripartenza economica
Idee geniali per una nuova economia
Il rilancio del progetto Arianna
La premiazione alla Startcup
Il progetto Arianna di Wiseair è stato premiato da BCC Milano all’interno della Startcup Lombardia 2019, la competizione organizzata dalle Università e dagli Incubatori Universitari lombardi, promossa da Regione Lombardia, che favorisce la nascita di nuove imprese ad alto potenziale.
Ecco le motivazioni del premio nelle parole del Presidente Maino: «Il vaso è un efficace esempio di come si possa valorizzare in modo concreto la coscienza ecologica di famiglie e imprese. La sfida di “Wiseair” è quella di fare di tutti noi attori protagonisti nella cura del nostro benessere e di ciò che ci circonda».