Le splendide sale e i cortili settecenteschi di Palazzo Belgioioso, nell’omonima piazza del centro di Milano, hanno ospitato l’evento organizzato per commemorare i 150 anni dalla morte dell’eroina del Risorgimento milanese
La commemorazione di Cristina Trivulzio di Belgiojoso
Le splendide sale e i cortili settecenteschi di Palazzo Belgioioso, nell’omonima piazza del centro di Milano, hanno ospitato l’evento organizzato per commemorare i 150 anni dalla morte dell’eroina del Risorgimento milanese.
L’evento, a cui hanno partecipato anche il Sindaco di Milano e numerosi altri rappresentati delle istituzioni lombarde, è stato caratterizzato da un susseguirsi di incontri, presentazioni e dibattiti sulla figura di Cristina Trivulzio di Belgiojoso, conclusi da una sublime esibizione di un quartetto d’archi nel cortile del palazzo.
La manifestazione ha avuto il suo culmine nello svelamento della statua dedicata all’eroina milanese, creata dallo scultore Giuseppe Bergomi sulla base della documentazione iconografica raccolta dalla Fondazione Brivio Sforza. Un’opera di notevole valore simbolico, perché Cristina, personaggio poliedrico e coraggioso, ha sostenuto con grande determinazione l’impegno e il contributo delle donne nei grandi temi del suo e del nostro tempo: la politica, l’educazione, l’attività d’impresa e il lavoro come strumenti di crescita personale e sociale, il sostegno ai deboli. Donna di cultura, istruita e fortunata per ceto e per censo, si è messa in gioco con competenza e determinazione per creare un modello di società, diremmo oggi, più inclusivo e sostenibile, incontrando fortissime resistenze.
La sua statua campeggia ora al centro di piazza Belgiojoso e colma un grandissimo vuoto: finora, infatti, Milano vantava ben 121 statue di personaggi famosi, ma la sua è la prima dedicata a una donna.