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Le difficoltà legate alla diffusione della pandemia hanno influito negativamente anche sulle attività di donazione del sangue, che nei primi mesi del 2020 hanno registrato una sensibile diminuzione, nonostante il centro trasfusionale di Avis Milano sia rimasto sempre aperto per garantire il fabbisogno di plasma agli ospedali del territorio
07 Luglio 2020

Le donazioni di sangue nell’era del Covid-19


Le difficoltà legate alla diffusione della pandemia hanno influito negativamente anche sulle attività di donazione del sangue, che nei primi mesi del 2020 hanno registrato una sensibile diminuzione, nonostante il centro trasfusionale di Avis Milano sia rimasto sempre aperto per garantire il fabbisogno di plasma agli ospedali del territorio.

Fra i settori che hanno subìto gravi conseguenze in seguito alla pandemia e al lockdown c’è anche quello della raccolta del sangue: un’attività solidale che si basa sul gesto generoso e libero di molti volontari, ma che richiede un’organizzazione complessa e strutturata come quella di AVIS, l’Associazione per la raccolta delle donazioni di sangue nata a Milano quasi un secolo fa.

Nei primi mesi della pandemia, oltre a doversi preoccupare di rispondere adeguatamente ai protocolli di sicurezza anticoronavirus, Avis è stata chiamata ad un’intensa riorganizzazione e ad una complicata programmazione dei prelievi durante l’emergenza.


Le interviste agli operatori e ai volontari di Avis Milano

Le misure di sicurezza durante il lockdown

Le motivazioni dei donatori di sangue

L’autoemoteca donata dai Soci di BCC Milano

Grazie alla solidarietà dei Soci della Banca, che nel 2018 hanno rinunciato al loro omaggio natalizio, BCC Milano ha potuto donare un nuovo centro trasfusionale mobile ad AVIS per le esigenze della Città Metropolitana. Un progetto solidale che faciliterà l’accesso alla donazione del sangue e avvicinerà nuovi volontari, sensibilizzando l’opinione pubblica su questo tema.

La nuova autoemoteca è stata inaugurata il 15 dicembre scorso e ora, dopo la fine del lockdown, è in attesa delle autorizzazioni per operare sul territorio metropolitano.