ECRA al Salone del Libro con "Prendersi cura della democrazia. Il ritorno dell'economia civile"
Il Salone Internazionale del Libro di Torino è uno di quegli avvenimenti per cui scomodare l'espressione "laboratorio civico" è tutto fuorché retorico. Quattro giorni in cui una polifonia di voci − autori, intellettuali, accademici, esponenti delle istituzioni e del mondo della cultura − si propaga ben oltre gli orizzonti della produzione editoriale e tocca temi d'interesse collettivo.
Da segnalare, anche in quest'edizione 2024, la presenza di ECRA - Edizioni del Credito Cooperativo, da sempre specializzata sui temi della cooperazione (bancaria, e non solo), in grado di porsi − oggi come ieri − come autorevole centro di produzione culturale legato all’economia, alla società e più in generale ai temi dello sviluppo sostenibile e dell’Economia Civile.
ECRA è anche un osservatorio della dimensione territoriale del Paese, fautore di un racconto che ne mette in risalto la straordinaria generatività sul piano economico e sociale.
La XXXVI edizione del Salone ha visto la presentazione di "Prendersi cura della democrazia. Il ritorno dell'economia civile"; pubblicazione che − con al contempo rigore scientifico e un approccio accessibile − tocca uno dei nervi scoperti del tempo presente: il bisogno di nuovi paradigmi economici per la Cosa Pubblica e il suo prosperare.
L'autore, Stefano Zamagni, è noto e stimato accademico, titolare della cattedra di Economia Politica presso l'Alma Mater Studiorum di Bologna e consigliere del Santo Padre.
Nella sua disamina, una raccolta di 11 saggi editi tra 2020 e 2023, Zamagni tocca una pluralità di temi di enorme richiamo collettivo: etica, capitalismo, religione, laicità, cooperazione, lavoro, pandemia, Terzo Settore, Europa, guerra in Ucraina. Un caleidoscopio di contenuti di livello, filtrati dalla lente dell'approccio mutualistico ed etico.