I campioni del gioco pulito: prima edizione dei BCC Milano Fair Play Awards

Durante il match tra Pozzo Calcio, società ubicata a Pozzo D’Adda (BG) e USD Atletico Truccazzano, un infortunio del difensore ospite non viene segnalato. L’attaccante del Pozzo Calcio, ignaro, corre a rete, portando il punteggio sul 3-2. I giocatori del Pozzo Calcio, resisi conto dell’accaduto, riposizionano la palla a centrocampo e lasciano andare a rete gli avversari.

ASDO Carugate, grazie al progetto BaskIn ha incluso Giulio Struga, giovane disabile che ha trovato una realtà volenterosa di accogliere la sua passione per la palla a spicchi. Passione più grande di difficoltà come l’impossibilità di raggiungere la palestra e farsi accompagnare o la mancanza della capacità finanziaria di pagare la retta.

Durante il campionato CSI, il capitano di ASO BLU 2010 Niccolò Gallini segnala di aver commesso un fallo in area non notato dalla terna arbitrale. Viene accordato quindi un penalty: la squadra di casa perde la partita 2 a 1 e non riesce a qualificarsi per i play-off: nonostante ciò, i compagni e lo staff si complimentano col giovane Niccolò per il grande gesto.

Poseidon, con sede a Lissone (MB), ha promosso l’inclusione di Isabel e Matteo, due giovani nuotatori affetti da disabilità intellettive. L’associazione ha voluto la loro integrazione in un gruppo di allenamento di normodotati e i risultati sono stati grandiosi: i due hanno percorso nel solo 2022 centinaia di km in piscina e in mare aperto.

L’associazione di Brugherio (MB) e ha reso accessibile a un’atleta affetta da spina bifida la possibilità di partecipare a una delle prime competizioni di categoria in Europa, a Barcellona, grazie a un’operazione di crowdfunding.

Durante la semifinale del campionato a 7 tra USSB e C.O.C. Milano, si è verificato un blackout al campo della squadra ospitante. Invece di richiedere una vittoria a tavolino, i giocatori del C.O.C. e il dirigente hanno collaborato per spostare il match al proprio campo. Dopo aver ottenuto l'approvazione dell'arbitro la partita è proseguita sul campo del C.O.C.

Il Centro Sportivo Italiano di Milano ha organizzato il primo Campionato di Fair Play di calcio a 7 durante la stagione 2022/2023, proponendosi di sensibilizzare e accompagnare atleti, allenatori, dirigenti e sostenitori di ben 6 società sportive sul territorio.

L’associazione ha dato vita al Progetto Rugby Inclusivo che mira a migliorare la vita dei giovani con disabilità cognitiva e socio-relazionale attraverso lo sport, promuovendo l'inclusione e il benessere grazie a educatori incaricati dalla Federazione Italiana Rugby e permettendo ai giovani di avvalersi di figure mediche e terapisti.

I ragazzi dell’OMCC 03, in una sfida con il San Marco Cinisello, si trovavano in pieno secondo tempo a rincorrere il gol del pareggio, sul risultato di 3 a 2. In una mischia in area di rigore l’arbitro fischia la massima punizione: la squadra si dirige dal direttore di gara e lo informa che il tocco di mano irregolare era ad opera del portiere, non di un difensore avversario. Il match finirà 4 a 2 per gli avversari.

I Peacox sono la prima squadra di pallacanestro LGBTQIA+ di Milano. Per “i pavoni” milita Valeria Tandurella, prima donna transgender a giocare nel campionato UISP. Durante una partita, nell’elencare le formazioni, l’arbitro ha scelto di chiamarla con il suo nome da donna, nonostante questo non fosse presente sul documento. In un’altra occasione, sempre un direttore di gara ha preso posizione in difesa dei Peacox: Joseph Nakle, fondatore, presidente e giocatore, ha ricevuto insulti omofobi dai tifosi avversari. Il “fischietto” ha di sua iniziativa ammonito il pubblico e l’allenatore della squadra avversaria che simili comportamenti non sarebbero più stati tollerati.

Mariaclotilde Adosini, giovane stella della polisportiva orobica, stava partecipando ai mondiali under 20 in Francia. La giovane spadista ha segnalato alla regia un errore commesso nel calcolo del punteggio. Ha scelto quindi di rigiocare l’assalto già vinto e nel rematch ha capitolato per un punto. Una sconfitta solo apparente, che le ha aperto le porte di una grande vittoria nel segno della sportività.

Nel derby under 10 tra Santo Spirito e GXXIII un giovane attaccante entra in area di rigore e trova a contrastarlo il difensore di casa. Dopo un contatto, questi cade a terra ma l’arbitro non fischia. Essendosi accorto che i bambini giacevano a terra doloranti, il giudice di gara si avvicina al difensore e lui ammette di aver effettuato un contrasto falloso: viene fischiato un calcio di rigore.

La compagine di Truccazzano (MI) conduce per 2 a 0 sul Pozzo Calcio. L’arbitro fischia un rigore a suo favore, ma l’attaccante Daniele Edoci riferisce al direttore di gara di un suo precedente tocco di mano. Il giudice annulla il rigore e concede una punizione per gli avversari.