MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Accesso libero
Lasciarci le penne
Sesto San Giovanni (MI)
Auditorium BCC Milano - via A. Gramsci, 194
Premessa teatrale alla presentazione del volume di Danilo Faravelli "....espressamente per me...." Mozart e il concerto per pianoforte e orchestra
(Lucca, LIM 2023)
Se volessimo indicare le opere di Mozart più meritevoli del nobile marchio dell’inconfondibilità, il primo posto spetterebbe senz’altro, a pari merito, ai capolavori teatrali del decennio conclusivo della sua vita- quelli compresi fra Idomeneo re di Creta e Il flauto magico – e ai suoi concerti per pianoforte e orchestra. A rendere questi ultimi unici nel panorama della produzione tardosettecentesca, allorché tale genere strumentale si impose sulla scena della storia della musica e divenne di gran moda, è il ruolo sempre più autoreferenziale che vi gioca il solista, vera e propria incarnazione dell’individualità poetica del compositore impegnata ora ad assecondare ora a contrastare l’altro da sé musicale (che è pur sempre, paradossalmente, un sé musicale) rappresentato dall’orchestra. Ciò che l’ascoltatore può recepire, in altre parole, è un sé musicale privato, intimo, in cangiante e dinamica interrelazione con un sé musicale pubblico, istituzionale. È come se Mozart, tramite la sua stessa musica e il suo incanteVole gioco a confermare e negare la propria paternità, volesse renderci partecipi del più insondabile de suoi spazi di pensiero: quello che egli riservava all’idea stessa di Arte dei Suoni, il nutrimento e la ragione quintessenziale dei suo esistere.